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Yoga, beneficio fisico e mentale

A partire dalla fine di settembre La Tata, collaborando con l'insegnante 

Daniela Nezzi, vedrà partire due nuovi corsi di yoga.

 

Daniela, come si è avvicinata allo yoga?

«È successo circa 15 anni fa, a causa di frequenti mal di schiena. Inizialmente il beneficio fisico mi ha spinto a proseguire con la pratica personale, ma successivamente ho iniziato ad apprezzare i benefici più profondi a livello mentale, sentendo che dovevo approfondire lo studio di questa antica disciplina».

 

Lo studio di questa disciplina in che modo l'ha influenzata?

«Il percorso di studi mi ha fatto scoprire la mia vera natura. La pratica è uno strumento utile alla vita di tutti i giorni, perché rende il praticante abile nel gestire le situazioni di vita reale».

 

Che impatto può avere la pratica?

«Attraverso le tecniche di pranayama, cioè l'arte di saper gestire la forza vitale, di meditazione e di asana, ossia la pratica delle posizioni, tutti hanno l'opportunità di percepire la vita in modo dolce e delicato. Possono apprezzare come il corpo può respirare, riportando mobilità fisica e mentale, tornando ad essere padroni di sé stessi. È importante tornare a percepire il piacere di muovere il corpo in armonia con il respiro e la presenza della propria mente, senza forzature e nello stesso tempo scoprendo anche come superare i propri limiti».

 

Proporrà anche il corso "Yoga educativo": cosa può ricavare un bambino dalla pratica?

«Lo yoga educativo aiuta i bambini a conoscere il proprio corpo attraverso giochi di consapevolezza di sé, ma anche il rispetto dell'altro e della natura. Nel corso della pratica i bambini avranno l'opportunità di passare più volte dallo stato tonico a quello rilassato, in modo da percepire come allenare questi due opposti fondamentali per un buon equilibrio emotivo».

 

Come sarà composto il corso per bambini?

«Ci saranno giochi di respiro, giochi motori e di contatto delicato, tecniche di massaggio e auto massaggio che guideranno i momenti di pratica, attraverso l'utilizzo di fiabe e suoni per godere sempre della possibilità di stare bene insieme e rispettarsi attraverso il gioco».

L'insegnante Daniela Nezzi


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