Sta avvicinandosi a gran passo l'inizio della scuola: mesi calde e vacanze sono ormai un ricordo...
È il momento migliore per fare assieme a Michele Valbusa, responsabile della pianificazione dei servizi educativi per La Tata, un bilancio complessivo di "Estate in allenamento", centro estivo per la fascia d'età 6-13.
Michele, qual è il bilancio finale di "E...state in allenamento 2020"?
«Non è stato un anno semplice, ma siamo riusciti ad offrire come sempre i nostri servizi, stavolta seguendo tutte le linee guida e le indicazioni aggiuntive a livello nazionale e regionale. Nonostante il periodo di incertezza e preoccupazione, le famiglie ci hanno dato fiducia, tanto da consentirci di attivare il servizio in un nuovo comune».
Qual è stato l'impatto delle misure anti-Covid su organizzazione e svolgimento?
«Non nego che in un primo momento fossimo preoccupati, come le varie realtà del nostro settore. Con calma siamo stati in grado di dare ordine alle idee.
Abbiamo dovuto fare grandi sforzi per reperire risorse in termini di personale, ma tutto si è sistemato al meglio. Per fortuna quasi tutte le strutture individuate per lo svolgimento dei servizi erano adeguate sotto l'aspetto della sicurezza. L'estrema collaborazione di operatori, partecipanti e famiglie ha reso tutto più facile».
Come giudicate l'esperimento del tempo pieno a Bosco Chiesanuova?
«L’attivazione del servizio fino alle 16 è stato positivo, con un’ottima risposta in termini di partecipazione. Al pomeriggio abbiamo realizzato proposte differenti ogni giorno della settimana: uscita al parco avventura Boscopark, corso di bici, piscina, ginnastica ritmica e acrobatica... Molti utenti, dopo aver partecipato solo al mattino la prima settimana, hanno deciso di iscriversi alla giornata intera. Questa soluzione ci ha inoltre portato il plauso dei genitori lavoratori».
Cosa si può dire dei laboratori svoltisi a Grezzana?
«Verona FabLab si è confermato un importante fattore nella realizzazione del servizio. Per attuare le linee guida sul contenimento della diffusione del virus, quest’anno abbiamo dovuto creare molti gruppi di dimensioni contenute e, di conseguenza, non è stato possibile concedere la scelta sui laboratori da frequentare. Nonostante ciò, artigiani e specialisti di FabLab hanno dimostrato estrema abilità nel proporre progetti apprezzati e altamente coinvolgenti. La sinergia tra le nostre due realtà si è dunque confermata ottimale».
Cerro Veronese invece sembra abbia avuto bisogno di tirare il fiato: come lo spiegate?
«L'elevata manifestazione di interesse purtroppo non si è tradotta in effettive iscrizioni. Pensiamo che il calo possa essere dipeso dall'impossibilità di mescolare i piccoli gruppi di lavoro durante il gioco, ma anche dal timore del contagio e dal piccolo aumento dei costi di iscrizione».
Com'è stato il primo anno per Roverè Veronese?
«Partenza e attivazione erano incerte, ma la collaborazione di amministratori comunali e di alcuni genitori ha facilitato la comunicazione tra i diversi attori in questione. Chi ha provato il servizio ha deciso di prolungarlo e tutte le quattro settimane previste sono state attivate».
Come valutate l'apporto da parte delle amministrazioni locali nella realizzazione dei servizi?
«La collaborazione tra La Tata e le diverse amministrazioni è stata fondamentale, ancora di più che negli scorsi anni. Tutte le amministrazioni hanno voluto fortemente l'attivazione dei servizi, dopo un lockdown che ha penalizzato il bisogno di socializzazione degli studenti e la necessità delle famiglie con genitori lavoratori. Pertanto sono state messe in campo risorse economiche e strutture al massimo delle rispettive possibilità».
Come accennavi, i servizi hanno richiesto un elevato numero di operatori.
«Va un ringraziamento enorme agli animatori volontari, risorsa fondamentale e importantissima nel progetto educativo dei nostri servizi. Ogni anno si impegnano seriamente per offrire un servizio alla comunità e quest'anno lo hanno fatto ancora di più, vista la necessità di formarsi specificamente per garantire la sicurezza del servizio.
Un grande grazie va a tutti i collaboratori, veramente tanti, tutti all'opera con impegno e professionalità affinché i servizi riuscissero nel migliore dei modi e nel rispetto di tutte le normativa.
Ringrazio infine un'ultima volta le famiglie, molte delle quali hanno condiviso con noi pensieri estremamente positivi circa la qualità dei servizi offerti, auspicandone l’attivazione anche per la prossima estate».





Alcune immagini scattate da animatori ed operatori durante il servizio 2020
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