Un progetto nato da esigenze precise, inizialmente attuato tramite una fase “pilota” e poi, trovando le collaborazioni adatte, evolutosi tanto nella forma quanto nella sua efficacia. Si chiama “Progetto Nordic Walking” e vede in collaborazione La Tata con l’Associazione Ants-Onlus per l’autismo, titolare dell’iniziativa.
Ne spiega le linee guida Michele Valbusa, responsabile della pianificazione dei servizi educativi per La Tata: «Tutto è partito dal nostro progetto “Sabati in compagnia”, in cui volevamo rispondere all’esigenza di genitori di ragazzi affetti da sindrome dello spettro autistico. Le famiglie cercavano modalità e tempistiche per coinvolgere i propri figli in un momento di svago. La risposta messa in atto consisteva in attività pomeridiane di vario tipo, da svolgersi nel fine settimana. Abbiamo effettuato uscite all’aria aperta, momenti di laboratorio in cucina, cene in compagnia e siamo anche stati a giocare a bowling».
Lo scarto decisivo è avvenuto nel momento in cui La Tata è venuta a contatto con Ants-Onlus: «Abbiamo subito capito – continua Michele – che questa associazione è dotata di una struttura adeguata e di risorse umane idonee a far crescere una progettualità di questo tipo. Pertanto abbiamo studiato assieme il passo successivo, pensando di proseguire l’attività assieme a professionisti che introducessero i partecipanti alla pratica del nordic walking. Parallelamente la guida del progetto è passata nelle mani di Ants-Onlus, com’era giusto che fosse viste le sue peculiarità».
Dunque, in cammino tutti insieme. Il progetto, dedicato ai ragazzi più grandi, li vede affiancati ai genitori e a due esperti della disciplina: la dottoressa Raffaela Rosa, fisioterapista, tecnico nazionale e insegnante presso il Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona, e il dottor Andrea Bertoldo, istruttore e specialista dell’esercizio fisico preventivo e adattato. A supervisionare il progetto per Ants-Onlus c’è poi Valentina Spigardi, psicologa e psicoterapeuta in formazione, mentre Jessica Benedetti effettua la supervisione educativa per La Tata.
Il programma del progetto prevede otto uscite, tra gennaio e maggio 2020, “a spasso” per i suggestivi scenari della Lessinia e del Parco dell’Adige. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da ragazzi, famiglie, volontari ed educatori.
Lo stesso entusiasmo trapela dalle parole di Silvia Perina, responsabile progetti Ants: «Assieme a La Tata, a Raffaela e Andrea abbiamo concretizzato l’iniziativa originata dalla necessità di alcune famiglie che risiedono in zona S. Martino Buon Albergo. L’affidabilità e la competenza dei nostri partner, la disponibilità e l’entusiasmo di Michele nonché la professionalità dei docenti ci hanno convinto a collaborare e a guidare il progetto».
«Riteniamo il valore principale dell’iniziativa – prosegue Perina – che sia un progetto dedicato ai ragazzi più grandi. Il sabato è un giorno ideale per l’attività, in quanto nel weekend non ci sono molte opportunità per questi ragazzi e le loro famiglie. Ma ciò che troviamo più innovativo è che, prima volta per Ants, vengono coinvolti attivamente anche i genitori, i quali hanno risposto con entusiasmo e partecipazione. Durante l’attività ci affiancano anche dei volontari, cioè gli amici del progetto “Judo in Armonia”».
Conclude Silvia: «Ci ha attirato in particolar modo la novità del nordic walking, disciplina che sta emergendo e di cui si rilevano sempre più i benefici a livello fisico e psicologico. Ci è sembrata ottima la proposta di un’attività fisica leggera da svolgere all’aperto, immersi nella natura, insieme a familiari e amici e sotto la guida di persone esperte».
Nelle prossime settimane incontreremo direttamente i professionisti che seguono la parte operativa del progetto, per capire ancora meglio in cosa consiste.



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